Storia di Nicosia

Nicosia tra storia, tradizione e religiosità

Città nel cuore della Valdemone, Nicosia è oggi un comune di circa 15.000 anime, situato in provincia di Enna al centro delle catene montuose dei Nebrodi e delle Madonie, la città vanta un considerevole patrimonio artistico, ereditato dal suo passato di città storica. Al passato di città demaniale: Civitas Costantissima (nomina che venne data dall’imperatore Federico II) Nicosia nel pieno del settecento ‘riformista’, era la città dei Baroni e se ne contavano Ventiquattro e da qui l’appellativodi Città dei 24 baroni. Ma a questa denominazione si aggiungono oggi quelle di “Nicosia: la città di San Felice”, frate dell’ordine minore dei Cappuccini, proclamato Santo il 23 ottobre del 2005 da Papa Benedetto XVI durante la sua prima cerimonia di Canonizzazione. “ Nicosia è anche la città del soffitto ligneo”, quest’ultimo collocato nella Cattedrale di San Nicola ed unicum in Europa, per i suoi affreschi e per le sue pitture, si trova sopra la volta in muratura ottocentesca e si tempera di colori brillanti che vanno dal rosso intenso al blu, dal giallo aurato al nero, dal bianco al verde cupo. Vi sono rappresentati soggetti di carattere sacro, con scene e figure di Santi, oltre che raffigurazioni di animali selvatici, teste umane, scene di vita quotidiana, ed elementi decorativi. Alcuni studi lo datano intorno al XIV – XV secolo.

 

Oggigiorno bellissimi palazzi nobiliari e molte chiese costellano tutto il territorio nicosiano. Ma la chicca della città oltre che l’arte, la religiosità è rappresentata anche dai sapori: infatti si definisce anche Il paese dei sapori. La città vanta infatti una gastronomia ricca e varia basata sull’antica tradizione nobiliare insieme a quella contadina. Le numerose aziende contadine offrono una produzione di uova, ricotte, formaggi, caci, provole e altri alimenti di indiscussa bontà e genuinità. Degna di nota è anche la pasticceria, che si avvale dei prodotti freschi e genuini della campagna. Qui i golosi hanno campo libero per assaggiare squisiti gelati, cannoli alla crema o ricotta, croccanti torroncini di mandorla e soffici torte; come anche nocatole: dolci di pasta tenera con mandorle macinate, cannella e vaniglia……C’è proprio l’imbarazzo della scelta. È il comune più settentrionale della provincia di Enna. È raggiungibile in un’ora d’auto dallo svincolo di Enna o in 45 minuti dallo svincolo di Agira dell’autostrada Palermo – Catania.